Ho scritto a Bonaccini: diamo valore allo sport in Regione

Lettera aperta al candidato presidente della Regione Stefano Bonaccini

Caro Stefano,

troppo spesso il mondo dello sport, che coinvolge nella nostra regione diverse decine di migliaia di atleti e volontari che quotidianamente si impegnano per mandare avanti le tante società sparse sul territorio, è stato messo in secondo piano. Le note difficoltà degli enti locali a reperire fondi per ammodernare le strutture e la difficile congiuntura economica che sta riducendo sempre di più l’apporto delle sponsorizzazioni private, mette a rischio questo settore fondamentale della nostra società.

Incoraggiare e favorire la pratica sportiva deve essere una priorità per il futuro presidente della Regione. Sai benissimo anche tu che lo sport contribuisce a migliorare la qualità della vita di un territorio e dei suoi cittadini. Investire sulla crescita di questo settore genererebbe ricadute in una pluralità di settori, ottimizzando, nel lungo periodo, altre voci di spesa come la sanità, i servizi sociali per la prevenzione e il recupero del disagio sociale e la tutela ambientale legata alle aree attrezzate. Dobbiamo rendere sempre più stretto il rapporto tra lo sport e la scuola, due mondi che hanno così tanti punti in comune e che si arricchiscono a vicenda se messi nelle condizioni di camminare uno accanto all’altro.

Una quantificazione complessiva dei benefici potenzialmente producibili è difficile da stimare, tuttavia i benefici sarebbero innegabili sia sul piano del risparmio della spesa pubblica che su quello della riqualificazione del territorio, dal punto di vista professionale ed economico.

Lo sport è educazione al rispetto delle regole e integrazione. Lo sport è salute perché l’attività aiuta a prevenire malattie e contribuisce al vivere sano. Lo sport è anche turismo perché le attività legate a questo settore richiamano flussi di persone nei territori in cui vengono organizzate manifestazioni. Da queste “migrazioni” traggono beneficio sia commercianti, che i territori stessi. Il numero di coloro che si spostano per praticare o assistere agli eventi è in costante crescita, data la disponibilità crescente di tempo e l’offerta mutidisciplinare che una terra come la nostra è in grado di offrire. Infine lo sport è anche e soprattutto volontariato, una risorsa che nella nostra regione di certo non manca. E’ grazie alla passione e alla dedizione di questo popolo che il movimento può svolgere le sue attività, crescere e affermare la sua determinante funzione. L’anagrafe regionale delle società parla di un esercito di  oltre 111.000 volontari sportivi in Emilia Romagna che dedicano a far crescere il settore un totale di 555mila ore settimanali e 22.259.000 ore annue.

Per tutti questi motivi riteniamo che sia necessario un segnale forte di attenzione nei confronti di questa grande galassia che ha bisogno di trovare nella Regione un soggetto pronto e preparato con cui dialogare e progettare piani concreti di sviluppo e rilancio.

Ti chiediamo quindi di ragionare sulla possibilità di dedicare un assessorato specifico allo Sport.

Se questo non fosse possibile la nostra proposta alternativa è che la delega sia assegnata a un membro dell’Assemblea legislativa, che funga da punto di riferimento tra società, realtà associative ed ente regionale.

Siamo sicuri, da appassionato quale sei alle discipline sportive, che questa nostra richiesta non cadrà nel vuoto e che se sarai tu a guidare la nostra Regione accoglierai questa nostra proposta.

 

Andrea Rossi, candidato Pd al Consiglio regionale (Reggio Emilia)

Paolo Calvano, candidato Pd al Consiglio regionale (Ferrara)

 

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