Un anno in Regione

FRONTE231115Il 23 novembre 2014, si sono tenute le elezioni regionali in Emilia-Romagna. Le elezioni hanno vist
o la vittoria di Stefano Bonaccini, sostenuto da una coalizione di centrosinistra di cui fanno parte il PD e Sel che hanno eletto rispettivamente 30 e 2 consiglieri all’Assemblea Legislativa regionale. Da allora sono passati dodici mesi e il lavoro del Presidente, degli assessori e dei consiglieri della maggioranza ha prodotto tanti risultati che danno il segno di una Regione che lavora, con impegno e sobrietà e soprattutto con velocità per il bene dei cittadini.

Per questi motivi i consiglieri di PD e SEL hanno deciso di organizzare lunedì 23 novembre e nei giorni successivi una serie di iniziative in tutti i territori per raccontare quanto fatto in un anno di lavoro.

Di seguito le dichiarazioni che ho rilasciato in merito all’iniziativa insieme al Capogruppo PD Stefano Caliandro e al Capogruppo SEL Igor Taruffi.

“Abbiamo deciso di realizzare questa campagna perché per noi il rapporto con i cittadini non si esaurisce in campagna elettorale ma deve essere un racconto e un dialogo quotidiano con le persone su quello che stiamo facendo”. Così il segretario del PD dell’Emilia-Romagna e consigliere regionale Paolo Calvano e il capogruppo PD all’Assemblea Legislativa, Stefano Caliandro, hanno presentato l’iniziativa “Un anno in Regione”. “Per questo ci siamo messi al lavoro da subito, per ridare autorevolezza e credibilità alla politica, cominciando a cambiare le cose. In questo primo anno abbiamo concretizzato molti provvedimenti importanti: dal taglio netto ai costi della politica al patto per il lavoro, all’abbattimento delle liste di attesa in sanità, sempre con un’attenzione verso i più deboli. Attenzione che è anche al centro del bilancio 2016 presentato ieri dal presidente Bonaccini; bilancio che, così come per il 2015, non prevede nessun aumento di tasse”.

“Confrontarsi con i cittadini” – ha commentato Igor Taruffi –capogruppo di Sel in Regione “è fondamentale, soprattutto in un momento in cui la fiducia nelle istituzioni è sempre minore. Questi incontri saranno occasioni per mostrare i risultati raggiunti, ad esempio con la legge che ha tagliato le indennità degli eletti, di raccontare a che punto sono i progetti ancora in atto, come il fondo per le misure di contrasto alla povertà, ma anche un’opportunità per ascoltare come sono cambiate le priorità di chi vive in Emilia-Romagna”.

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