SUPERTICKET dal 2019 addio. La sanità emiliano-romagnola fa la differenza

Oltre 250mila ferraresi esentati dal pagamento del superticket

 

Farmaci, esami, visite, qui il superticket non si pagherà più. Dal primo gennaio del 2019 gli emiliano-romagnoli risparmieranno 34 milioni di euro – 23 dall’abolizione del superticket e 11 da quella del ticket sulle prime visite specialistiche per famiglie numerose – per le spese sanitarie. Oltre alla fascia di reddito al di sotto dei 36mila euro che era già esentata, infatti, dal prossimo anno non pagheranno il superticket anche i cittadini con un reddito familiare fino a 100mila euro.

Quella del superticket è una manovra, unica in Italia, interamente coperta dal bilancio regionale e che non solo qualifica la sanità della nostra regione ma garantisce un sostegno alle famiglie. Verrà infatti abolito anche il ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico.

Dal 1° gennaio 2019 saranno 98.000 cittadini ferraresi a non pagare più la quota aggiuntiva sui farmaci e sulla specialistica ambulatoriale, e si aggiungeranno ai 152.100 già esentati dalla Regione, perché hanno un reddito basso (fino a 36.152 euro). Saranno quindi 250.100 i cittadini esentati dal pagamento del superticket. Contemporaneamente, 73.400 ferraresi si vedranno abolire il ticket sulla prima visita specialistica.

Manovre come questa o come quella per i pendolari relativa al biglietto integrato treno-bus o la riduzione dell’Irap per i territori montani, dimostrano come abbiamo saputo efficientare la spesa in maniera unica a livello nazionale. Vedremo se il Governo riuscirà a fare lo stesso, mantenendo le promesse fatte con lo stesso impegno e concretezza dell’Emilia-Romagna. Noi non promettiamo, noi se abbiamo le risorse mettiamo in campo i provvedimenti.

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