Primarie. Il mio appello alle Democratiche e ai Democratici

Di seguito il messaggio che ho inviato agli iscritti ed elettori del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna in vista delle Primarie per eleggere il nuovo segretario nazionale del Partito.

Cara democratica, caro democratico,

domenica 30 aprile si terranno le Primarie che eleggeranno il nostro segretario nazionale. E sono orgoglioso che anche questa volta il PD sia stato in grado di organizzare un appuntamento di partecipazione e democrazia che non ha eguali tra le forze politiche del nostro Paese.

Dobbiamo esserne consapevoli, tutti noi. Ci siamo mobilitati, abbiamo organizzato iniziative, volantinaggi, ci siamo impegnati per promuovere questo appuntamento in tutti i modi, da quelli più tradizionali al web. E domenica i nostri seggi, in Emilia-Romagna saranno 803 (puoi consultare l’elenco su www.pder.it), saranno tenuti aperti dai nostri volontari, per dare la possibilità a migliaia di persone di partecipare, di finanziare in maniera trasparente la politica e di esprimere la propria preferenza.
Nessuno è in grado di organizzare qualcosa del genere. Perché nessuno è come il PD. Ci sono forze politiche organizzate come un’azienda, che non rinnovano mai i loro gruppi dirigenti. Ce ne sono altre che assomigliano più a una dinastia, con il potere che passa di padre in figlio e con la tanto sbandierata “democrazia dal basso” che si limita, solo quando serve, a pochi click.

Ecco perché penso che domenica per il PD, per tutti noi che sosteniamo e crediamo nel riformismo, che ci riconosciamo nei valori di uguaglianza, libertà e giustizia, sarà un giorno di festa. Perché qualunque sia il risultato, e voglio fare un in bocca al lupo a tutti e tre i candidati, sapremo di essere riusciti, anche questa volta a dimostrare che per noi la democrazia è coinvolgimento, passione, impegno.

Domenica decidiamo il segretario del PD, del più grande partito del nostro Paese e del più grande  partito della famiglia socialista europea. Per questo le Primarie rappresentano un passaggio di straordinaria importanza, perché di fronte ai cambiamenti del mondo, alla minaccia dell’avanzata dei populismi e delle destre, occorre rilanciare l’azione dei partiti che credono nell’Europa, nei valori che sessant’anni fa misero le basi dell’Unione. E il PD può e deve essere capofila di questo progetto.

Anche in Italia abbiamo bisogno, mai come ora, di un partito che sappia affrontare con una prospettiva riformista le sfida che abbiamo davanti, quella di creare nuove sicurezze: dall’ambiente alla scuola, dall’immigrazione alle povertà, dallo sviluppo alle nostre città, senza dimenticare, naturalmente, il lavoro, specie quello dei giovani. E, nuovamente, è il PD che, più di ogni altro, può farsi carico di questi impegni.

La strada da percorrere è ancora lunga ma domenica ripartiamo, chi ha vinto con chi è arrivato secondo e terzo, perché domenica sera non ci saranno sconfitti. Ci sarà un partito ancora più compatto e unito. Migliaia di uomini e di donne pronti a costruire il futuro del nostro Paese, con la voglia di farlo insieme, perché, per usare una metafora sportiva, con il talento si vincono le partite ma è con il gioco di squadra che si vince il campionato.

Domenica 30 aprile si vota dalle ore 8 alle ore 20 (su www.pder.it  puoi consultare le informazioni per esprimere il tuo voto).

Spero saremo in tanti a partecipare a questa festa di democrazia.

Paolo Calvano
Segretario PD Emilia-Romagna

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