Post sisma: avanti con 21 cantieri per la ricostruzione

Ricostruzione post-sisma in Emilia: via libera al piano interventi del MiBACT che prevede 51 milioni e 630 mila euro per 21 edifici di interesse culturale e chiese nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Pezzi importanti per ricostruire il nostro patrimonio storico-culturale e la nostra identità.

La Corte dei Conti ha dato sbloccato gli interventi che sono spalmati in quattro tranche annuali tra il 2016 e il 2019. Si tratta di opere di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione di beni culturali danneggiati dal sisma del 2012.

Nella provincia di Ferrara sono previsti sette cantieri per un totale di 15 milioni e 550 mila euro. A Ferrara saranno sulla Basilica cattedrale di San Giorgio Martire (7 milioni e 700 mila euro), le chiese di Sant’Apollonia (800 mila euro), di San Francesco (2 milioni e 300 mila euro) e dei Santi Giuseppe Tecla e Rita (500 mila euro) e Casa Minerbi (200 mila euro); a Buonacompra di Cento sulla chiesa di San Martino di Tours (4 milioni di euro) e a Mirabello sull’Oratorio della Beata Vergine di San Luca (50 mila euro).

Nel bolognese sono previsti cinque cantieri, per un totale di 5 milioni e 700 mila euro. Interesseranno, a Crevalcore il Teatro (2 milioni), il Palazzo comunale (1 milione) e Villa dei Ronchi (2 milioni), e a Bologna la Chiesa del SS.mo Salvatore (300 mila euro) e San Barbaziano (400 mila euro). Nel modenese sono previsti otto interventi, per 27 milioni e 380 mila euro. A Modena riguarderanno il Monastero di San Pietro (1,450 mila euro) e l’archivio di Stato (2 milioni e 500 mila euro); a Cavezzo, la chiesa di San Giovanni di Disvetro (6 milioni e 400 mila euro) e quella di Motta, Santa Maria ad Nives (2 milioni e 400 mila euro); a Villafranca, nel Comune di Medolla, la chiesa di San Bartolomeo (7 milioni e 100 mila euro); a San Felice sul Panaro, la chiesa di San Biagio in Padule (4 milioni e 400 mila euro); a Mirandola la chiesa di San Francesco (3 milioni) e a Finale Emilia la chiesa della beata Vergine del Rosario (130 mila euro). Infine, nel reggiano è previsto l’intervento sul Castello di Canossa (3 milioni di euro).

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