E legge sullo sport fu!

Con la nuova legge, lo sport è al centro delle politiche regionali

L’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato senza voti contrari e con l’astensione di M5S e Lega la nuova legge regionale sullo sport. Un testo unico che definisce nuove regole per l’accesso ai finanziamenti regionali a favore delle organizzazioni sportive, fondi di garanzia e consorzi fidi per interventi sull’impiantistica sportiva e norme per migliorare l’accessibilità allo sport per disabili e persone in situazioni di fragilità.

Questi alcuni dei punti della nuova legge che grazie al lavoro di ampia condivisione promosso dalla giunta e poi in assemblea, ha riscontrato un ampio grado di condivisione, consentendo di fare un ulteriore passo per mettere lo sport al centro delle politiche regionali.

Una condivisione che ha coinvolto tutti gli attori fondamentali nella diffusione della pratica sportiva e dei valori ad essa connessi.

Enti locali, scuola, organizzazioni sportive sono stati interlocutori preziosissimi. I primi scontano le maggiori difficoltà sul versante dell’impiantistica: è doveroso sottolineare, come, solo nel 2017, saranno complessivamente 20 i milioni di euro di investimenti programmati ricorrendo ai Fondi europei per lo Sviluppo e la Coesione. In più predisponiamo nuovi strumenti per rispondere alle necessità di interventi manutentivi, con i consorzi fidi e fondi di garanzia per gli impianti.

Alle organizzazioni sportive chiediamo impegni sul versante del contrasto al doping e della gestione dell’impiantistica. A riguardo richiamo l’assicurazione della Regione a predisporre linee guida per la stesura dei bandi e a condividere buone pratiche per l’affidamento degli spazi.

Al contempo ci siamo adoperati per alleggerire il peso burocratico che grava sulle organizzazioni. Non possiamo dimenticare, infatti, che tante associazioni vivono grazie a tanti volontari e appassionati ai quali va dato pieno supporto.

La promozione dello sport passa anche dalla rete dei grandi eventi e dal sostegno agli atleti emergenti dell’Emilia-Romagna: entrambi contribuiscono a portare attenzione mediatica sulla nostra terra e favoriscono le politiche turistiche territoriali.

L’attenzione all’eccellenza non prescinde però da un altro cardine: sport è per tutti e vogliamo garantirne l’accesso senza barriere. Favoriamo quindi le pari opportunità, il sostegno ai disabili e alle persone in condizione di fragilità.

Questa legge è una nuova tappa di un percorso che prosegue e siamo certi che dia risposte significative a chi pratica una disciplina sportiva, ai professionisti e ai volontari che ogni giorno contribuiscono a fare aggregazione, comunità, a far crescere personalmente e collettivamente bambini, donne e uomini e a creare benessere psico-fisico.

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