Carife: 200mila € per assistenza legale e risarcimento degli ex obbligazionisti junior

carifeVia libera dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea Legislativa regionale al progetto di legge “Misure urgenti per la definizione di procedimenti riguardanti l’esercizio finanziario 2016”, che sarà presto discusso in aula.

Il secondo articolo del provvedimento riguarda da vicino tanti ferraresi. Esso infatti modifica la Legge di Bilancio 2016 nella parte in cui prevedeva lo stanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna di 200mila euro per la tutela legale dei risparmiatori emiliano-romagnoli danneggiati dalla crisi finanziaria in cui è incorsa la vecchia Cassa di Risparmio di Ferrara.

Secondo l’impostazione originaria stabilita da uno specifico emendamento da me proposto come primo firmatario e sottoscritto da altri colleghi consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione, la tutela a carico della Regione prevedeva solo il sostegno all’assistenza legale degli obbligazionisti secondari. Con la nuova disposizione proposta e considerato il quadro giuridico mutato, questa tutela viene ampliata integrando la sola assistenza legale con la più corretta azione risarcitoria o di tutela legale.

Si è inoltre ritenuto opportuno provvedere a disciplinare le condizioni di accesso al contributo, indipendentemente dalle condizioni economiche dei richiedenti al fine di eliminare aggravi per i cittadini.

Viene mantenuto invece il rinvio ad una successiva deliberazione della Giunta per definire criteri e modalità di erogazione del contributo.

Prevediamo anche un maggiore coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e degli utenti nella gestione della procedura di sostegno agli obbligazionisti secondari, rendendoli parte più attiva in questo passaggio.

In questi mesi ho mantenuto stretti rapporti con le associazioni di consumatori, cercando di migliorare la disciplina regionale e soprattutto quella nazionale per andare incontro alle legittime richieste degli ex obbligazionisti secondari di Carife. Ora proseguiremo l’azione di pressing sul Governo per risolvere la questione dei cointestatari di obbligazioni subordinate e per avere al più presto i criteri per l’arbitrato.

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