Rievocazioni storiche: una legge per valorizzarle

Con la legge che abbiamo approvato in Assemblea Legislativa regionale diamo riconoscimento e sostegno alle rievocazioni storiche dell’Emilia-Romagna. Storia, tradizioni, cultura si fondono con elementi spettacolari: sono tantissimi gli eventi che richiamano turisti e sono veri e propri elementi di promozione del territorio.

Sono soprattutto espressione di un mondo fatto di volontari e appassionati che rappresentano un vero e proprio patrimonio per tutte le comunità locali.

Obiettivo primario della legge regionale (ricordo che si tratta di una legge d’iniziativa dei Consiglieri depositata dal gruppo del Pd) è quello di “promuovere e valorizzare le associazioni e le manifestazioni di rievocazione storica locali, riconoscendone il ruolo di promozione culturale, conoscenza storica del territorio, di sviluppo di forme di turismo compatibile, di crescita associazionistica in ambito sociale ed educativo”.

Alla base c’è la consapevolezza che l’Emilia-Romagna è terra di rievocazioni di eventi storici, largamente radicate nel territorio e nel tessuto sociale: durante tutto l’anno, infatti, si svolgono manifestazioni di rilievo anche internazionale, che richiamano nelle zone interessate considerevoli flussi turistici. In regione si stima che il numero di operatori coinvolti superi le 500mila unità: persone che con il loro impegno e la loro passione coniugano arte, cultura, storia e ricerca al richiamo turistico, all’economia dei territori, senza dimenticare l’aspetto sociale legato all’associazionismo diffuso, che diventa presidio.

È prevista l’istituzione, presso l’assessorato competente, di un elenco delle associazioni di rievocazione storica, a cui possono iscriversi esclusivamente le associazioni già inserite nel registro dell’associazionismo previsto dalla legge regionale 34/2002 sulle associazioni di promozione sociale. Quelle attive da almeno dieci anni possono chiedere che la manifestazione alla quale partecipano, possa essere inserita in un apposito calendario annuale regionale ottenendo inoltre l’utilizzo di un apposito logo.

Ogni anno la Giunta, tramite bando, garantisce contributi destinati da un lato all’organizzazione degli eventi, dall’altro a progetti di conservazione e restauro del patrimonio costituito da costumi e attrezzature utilizzati nelle manifestazioni. Nel bilancio di quest’anno sono previste risorse per 150mila euro.

 

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