La nuova legge urbanistica per una nuova fase di sviluppo

Una grande occasione per lanciare una nuova fase di sviluppo del nostro territorio, partendo dal consumo di suolo a saldo zero, dall’investimento sulla riqualificazione, sul riuso e sulla rigenerazione urbana. Una legge nata in accordo con tutti gli attori del Patto per il Lavoro, perché questa nuova sfida va giocata e vinta insieme.

L’ Emilia-Romagna ha una nuova legge urbanistica a 17 anni dalla precedente legge 20/2000. 

Cambia in modo radicale il modo di guardare al futuro del territorio e alla crescita qualitativa dei centri urbani. Il percorso della legge è iniziato oltre un anno fa, con tavoli di lavoro e confronti – molti organizzati direttamente sui territori – con professionisti, amministratori locali e organizzazioni del mondo del lavoro. Un percorso che poi è stato portato avanti nella Commissione regionale Territorio e Ambiente (16 commissioni sono state dedicate alla discussione della legge) per poi concludersi col voto dell’aula il 19 dicembre. 79 articoli compongono il dispositivo, oltre 200 sono stati gli emendamenti discussi e votati.

Le parole chiave su cui ruota tutto il dispositivo sono tendenziale azzeramento del consumo di suolo, rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

La legge “Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio” sarà operativa dal 1° gennaio 2018.

Gli obiettivi

Molti gli obiettivi. Al primo posto la riduzione delle attuali previsioni urbanistiche e l’introduzione del principio del consumo di suolo a saldo zero: secondo le stime, con la nuova legge si passa da 250 chilometri quadrati di previsione, sulla base degli attuali strumenti urbanistici, a 70 kmq. Si riduce anche la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune: dall’11 al 3%. Sono questi i numeri che certificano il limite all’espansione delle città e spingono verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici. Per questo sono già previsti 30 milioni di contributi regionali.

Il freno all’espansione urbanistica è però accompagnato allo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale, al sostegno alle imprese in caso di investimenti strategici che puntino alla crescita economica e all’aumento dell’occupazione, alla tutela del territorio agricolo. Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza. 

A questo LINK il dettaglio della legge, in sintesi.

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