CIPE: finanziamenti straordinari e progetti ambiziosi

Il 1 maggio il Consiglio dei Ministri ha annunciato lo sblocco di 1 miliardo di fondi CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) per realizzare opere e interventi in Emilia-Romagna.

Infrastrutture, cultura, arte, trasporti, nuove tecnologie: gli stanziamenti previsti dal Governo rappresentano investimenti che avranno ricadute positive su tutta la regione e che dimostrano il nostro impegno, a tutti i livelli, per dare futuro ai nostri territori.

Parte di quei finanziamenti sono destinati ad una serie di opere che renderanno l’Emilia-Romagna più veloce, più bella, più vicina alle esigenze delle persone. Si va dal servizio ferroviario metropolitano di Bologna alla bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo; dal recupero dei beni ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma, al Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah a Ferrara.

Dopo aver celebrato la festa dei Lavoratori, grazie all’impegno del Presidente Bonaccini, della Giunta regionale e del Governo Renzi, possiamo essere pienamente soddisfatti per investimenti che porteranno in Emilia-Romagna sviluppo, crescita e lavoro.

Sono stati sbloccati 236,7 milioni di euro, per completare il sistema delle fermate urbane del Servizio ferroviario metropolitano di Bologna, in modo da assicurare anche una adeguata accessibilità, le relative connessioni ciclopedonali e la riorganizzazione della rete del trasporto pubblico urbano, puntando sull’integrazione con la rete ferroviaria. Dopo la soluzione del nodo di Bologna con la scelta di puntare sul cosiddetto Passante di mezzo che prevede l’allargamento della tangenziale e dell’autostrada, il finanziamento del completamento dell’Sfm era l’ultimo tassello che mancava al piano infrastrutturale bolognese, un piano destinato a cambiare la mobilità della Città metropolitana, al centro di una rete regionale di poli facilmente e rapidamente raggiungibili attraverso infrastrutture ben interconnesse tra di loro. Un altro provvedimento sulle infrastrutture che servono a velocizzare trasporti e scambi, è quello relativo al collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo.

Pioggia di finanziamenti CIPE – 1 miliardo di euro – anche per il consolidamento della rete dei beni e delle attività culturali finalizzato ad un’azione di rafforzamento dell’offerta culturale e di potenziamento della fruizione turistica, con interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per la messa in rete delle risorse culturali materiali e immateriali, con particolare riguardo al Sistema museale italiano.

Ecco che allora, come annunciato dal Ministro Dario Franceschini, arriveranno i 25 milioni di euro necessari al completamento del Museo nazionale dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara, un progetto avveniristico e dal respiro internazionale che, ci tengo a sottolinearlo, dà il giusto riconoscimento al contributo della comunità ebraica alla storia e alla cultura di Ferrara e dell’Italia.

La cultura passa anche dalla ricostruzione post-sisma. In Emilia-Romagna sono stati destinati 70 milioni al recupero dei beni culturali ecclesiastici e pubblici danneggiati dal terremoto nelle province di Ferrara, Modena e Reggio (Ducato Estense); a Bologna 2 milioni per il restauro e la riqualificazione del portico del Santuario di San Luca lesionato anch’esso dal sisma del 2012, altri 8 milioni per il restauro e la valorizzazione della basilica di Santa Maria dei Servi, del complesso monastico del Corpus Domini e della chiesa di San Giacomo.

 

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