Anche sulla A13 il Governo sta frenando l’Emilia-Romagna e i suoi territori

Dal Governo solo silenzi e ritardi sulle infrastrutture emiliano-romagnole.

Nei mesi scorsi avevo chiesto con una interrogazione all’Assessore Regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, a che punto fosse l’iter per realizzare la terza corsia sulla autostrada A13 nel tratto Ferrara-Bologna.

I continui rallentamenti e le lunghe code continuano a creare disagi ai tanti automobilisti che ogni giorno percorrono l’A13 ma questo non sembra preoccupare il Governo. Il progetto per l’ampliamento c’è ed ha ottenuto, lo scorso novembre, il parere positivo dal Ministro dell’Ambiente. Purtroppo però, come si legge nella risposta dell’Assessorato, l’attuale contenzioso tra Ministero e Autostrade per l’Italia, a seguito del crollo del ponte Morandi, non consente di ipotizzare tempistiche per dare il via ai lavori.

Dalla Regione Emilia-Romagna abbiamo più volte sollecitato il Governo affinché dia risposte concrete che permettano di sbloccare i 2 miliardi di euro programmati, di cui 1,6 miliardi relativi ad opere strategiche come l’ampliamento dell’autostrada A13 e altre opere connesse a questa infrastruttura.

Inoltre, insieme a Regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto abbiamo scritto al Ministero, senza avere risposta, evidenziando gli impegni che Autostrade ha già in essere e che non possono essere messi in discussione.

È quindi inconcepibile fermare progetti ed infrastrutture già pianificati e finanziati. Il Governo deve uscire dall’immobilismo che sta portando i territori emiliano-romagnoli, tra cui Ferrara, a continui disagi.

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